CNC

Ho costruito un tornio e una fresa a controllo numerico. L'architettura del'hardware é basato su una scheda ESP32 che controlla i motori a passo e i micro di azzeramento. Il firmware della scheda, FluidNC, abbastanza compatibile con GRBL, interpreta ed esegue il GCode che gli viene inviato.
FluidNC riconosce solo le istruzioni GCode di base e quindi, per realizzare pezzi complessi, é bene utilizzare un programma CAM come freecad/path, utilizzabile per l'utilizzo di una fresa CNC, ma assolutamente inutilizzabile per lavorazioni da fare al tornio.

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La distribuzione Caprotti

La distribuzione Caprotti è un sistema di distribuzione, a valvole distinte per l'introduzione e lo scarico, del vapore prodotto dalla caldaia di una locomotiva a vapore ai suoi cilindri motori[1] inventato dell'ingegnere italiano Arturo Caprotti.


L'innovazione consisteva nel sostituire il vecchio e complicato sistema con un'apparecchiatura, mutuata concettualmente dalla distribuzione applicata ai motori termici, che mediante l'apertura di valvole, comandate da camme, introduceva il vapore con regolazione molto precisa e perfettamente variabile entro un ampio raggio[2] evitando il problema principe che causava il basso rendimento delle macchine a vapore, la cosiddetta laminazione del vapore.
Il sistema Caprotti richiedeva una precisione costruttiva maggiore dei sistemi tradizionali ma per contro consentiva grandi vantaggi:

  • semplificava il biellismo delle locomotive riducendone il peso e le forze inerziali innescate dai vari elementi in movimento.
  • migliorava il rendimento della locomotiva in virtù della regolazione precisa della quantità di vapore in funzione delle necessità.
  • riduceva conseguentemente il consumo di carbone e aumentava la potenza effettiva della locomotiva.

Il sistema Caprotti realizzò 14 brevetti tra Europa e Stati Uniti. Trovò molte applicazioni anche in campo navale, ma il suo successo fu breve perché cadendo in disuso il motore a vapore, giocoforza decadde anche l'utilizzo del sistema.

produzione energia con ciclo Brayton

Le macchine funzionanti secondo il ciclo Brayton, risalgono agli albori della rivoluzione industriale e, per molti aspetti, introdussero innovazioni che sarebbero pi servite da spunto per lo svilupp0 dei motori a combustione interna a ciclo Otto e a ciclo Diesel, che ancora oggi utilizziamo. I motori a ciclo Brayton che utilizzavano cinematismi a pistoni, furono rapidamente soppiantati dai motori a ciclo Otto e Diesel, ma l'idea che li aveva ispirati sopravvisse e si realizzó appieno nelle turbine a gas.
Gli impianti per la produzione di energia su piccola scala, possono sfruttare le tacnologie disponibili per realizzare macchine funzionanti con ciclo Brayton, utili allo sfruttamento di piccole fonti di energia termica, derivante da fonti fossili.

motus

Motus e' una raccolta di procedure utilizzabili all'interno di un programma Delphi, che consente di studiare dei sistemi cinematici piani. Motus utilizza le libreria MeKin2D, che e' una libreria nata per vecchie versioni di pascal. Al contrario Motus, e' compilabile in un ambiente Delphi. Da MeKin2D eredita parte delle procedure di calcolo, mentre tutte le procedure grafiche sono state riscritte da zero. Ho anche aggiunto la gestione delle leggi di moto e il calcolo delle camme piane.